Mondiali Pista 2022, buona la partenza dei quartetti: “Abbiamo dimostrato di essere sempre sul pezzo”
Ieri non è stata solo la giornata dell’oro di Martina Fidanza ai Mondiali su Pista 2022 di Saint-Quentin-en-Yvelines. Mentre il nostro team maschile della velocità a squadre faceva segnare il record italiano di specialità, anche i quartetti dell’inseguimento si sono comportatati, infatti, alla grande. Le donne, con Elisa Balsamo, Chiara Consonni, Martina Fidanza e Vittoria Guazzini si sono qualificate al primo turno con il miglior tempo, mentre Filippo Ganna, Francesco Lamon, Jonathan Milan e Manlio Moro hanno conquistato l’accesso alla finale per l’oro. Entrambi i quartetti torneranno in pista oggi per sognare in grande e cercare di portare a casa il miglior risultato possibile.
Molto contento della prova maschile il ct Marco Villa che commenta: “Dopo la prova del pomeriggio abbiamo capito di aver commesso alcuni errori, rimediando. In particolare avevo notato un rallentamento in una fase di gara con Lamon in cui aveva tenuto la tirata lunga, ma è bastato parlarci per sistemare il tutto. Rimanere in questo quartetto non è facile e quindi è stato bravo”.
Per quanto riguarda la finale di stasera dovrebbe essere inserito nel gruppo Simone Consonni, presumibilmente al posto di Moro, con gli azzurri che quindi scenderanno in pista da campioni olimpici e mondiali in carica: “Abbiamo un grande gruppo con anche Simone Consonni, reduce da una faticosa Parigi Tours. Lui è pronto e cercheremo di capire come trovare la giusta combinazione, forse con Milan in partenza”.
A trascinare i compagni di squadra ci ha poi pensato Filippo Ganna, fresco di Record del mondo sull’Ora: “Abbiamo dimostrato, noi e le ragazze, di essere sempre sul pezzo. Non è facile con un calendario così fitto, trovare il modo di incontrarci. Ora pensiamo a recuperare e poi a domani (oggi, ndr). Bravo Manlio Moro che ha sopportato la pressione al meglio. Siamo una bella famiglia, ci supportiamo a vicenda, e ricordo anche Liam Bertazzo. Il ruolo di Villa? Uno zio che ci ascolta”.
“Sapevamo di poter fare bene anche se ieri le sensazioni non erano state delle migliori – ha aggiunto invece Vittoria Guazzini a proposito della prova femminile – ma poi in gara, soprattutto con questa maglia può cambiare tutto. Siamo partite regolari gestendo bene ed il tempo ci ha dato ragione. C’era tanta tensione come sapete, questa è una specialità olimpica, ci giochiamo un mondiale ed entriamo quindi nella nostra bolla. Il segreto del quartetto è comunque quello di essere affiatate e ragionare da squadra, senza egoismi. Abbiamo ancora margine, anche se domani tutto si azzera. Troviamo l’Australia”.
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